Lo studio individuale

Lo studio individuale quotidiano dello strumento, se organizzato attentamente, permette di curare tutti gli aspetti tecnici dello strumento e della musicalità. La tecnica può essere ridotta a sei macro argomenti: respirazione e produzione del suono, legato, coordinazione delle dita, flessibilità, staccato semplice, staccato doppio e triplo. Per ogni argomento si può contemporaneamente lavorare su intonazione, estensione, dinamiche e sviluppo pratico della teoria (studio di scale, arpeggi, intervalli etc.).

Alla tecnica deve seguire lo studio della musicalità, dedicandogli il giusto tempo sicuramente non inferiore a quello dedicato alla tecnica. La musicalità può essere migliorata attraverso esercizi che riguardino sia l’interpretazione che l’improvvisazione, curando anche la lettura a prima vista ed il trasporto.

Durante lo studio della tecnica è fondamentale fare delle pause tra un esercizio e l’altro della stessa durata dell’esercizio appena eseguito al fine di rimanere freschi e non stancare il labbro. Ciò permetterà un reale miglioramento nel tempo. Evitare di finire la sessione stanchi permette al nostro fisico di adattarsi alle nostre richieste senza dover recuperare uno stress eccessivo.

Alcuni concetti da tenere a mente durante lo studio sono: l’uniformità, il relax, la ripetizione.

L’UNIFORMITÀ va ricercata in ogni aspetto tecnico. La quantità d’aria inspirata ed espirata deve essere uniforme. La qualità del suono deve essere uniforme su tutta la tessitura e su tutta la gamma dinamica. Nello studio delle diverse tonalità il tempo deve essere uniforme, non ci devono essere tonalità più lente di altre, tutte vanno studiate alla stessa velocità e portate su uniformemente. La qualità dello staccato semplice, doppio e triplo deve essere uniforme, non si deve sentire differenza.

Il RELAX è da intendersi sia come rilassamento dei muscoli non coinvolti nell’atto del suonare sia come pazienza nell’attesa dei risultati. Qualsiasi esercizio che generi tensione va praticato con l’obiettivo di scioglierla dando il tempo al nostro fisico di adattarsi fino a poter eseguire quell’esercizio con l’equilibrio muscolare necessario. Contrastare lo stress e la tensione, anziché evitarli, permette di trasformarli in relax e quindi di migliorare. Fondamentale è individuare le tensioni nel momento in cui si presentino, in modo da lavorare al loro scioglimento ed impedire che si rafforzino.

La RIPETIZIONE è la chiave di tutto. Ogni tecnica, ogni meccanismo, ogni esercizio o passaggio complesso può essere compreso ed interiorizzato solo attraverso la sua ripetizione. Nel farlo è meglio evitare qualsiasi tipo di errore o omissione favorendo uno studio anche infinitamente lento ma corretto. Ripetere un passaggio ad un decimo della sua velocità ci permette di portarlo a tempo privo di errori ed eseguito correttamente sotto tutti gli aspetti. Correggere gli errori ad una velocità più sostenuta porterà invece a delle debolezze anche se leggere e quindi ad una conoscenza non uniforme di quel passaggio.

Respirazione e produzione del suono

Una corretta respirazione ed emissione del suono sono molto importanti e per questo motivo vanno curate all’inizio della sessione di studio.

Legato

Questa categoria comprende tutti gli esercizi fatti per curare il legato all’interno di frasi musicali composte da intervalli prevalentemente inferiori alla terza.

Coordinazione delle dita

La coordinazione delle tre dita, la velocità con cui vengono schiacciati i tasti e la flessibilità tra le varie posizioni sono i tre aspetti che vanno curati in questa sezione.

Flessibilità

Per flessibilità si intende la capacità di passare da un armonico all’altro nel modo più naturale possibile. Per fare ciò si lavora sull’emissione e la giusta resistenza che devono opporre i muscoli labiali.

Staccato semplice

Lo staccato semplice è molto importante, è fondamentale curarne la qualità, la velocità e l’uniformità su tutta l’estensione.

Staccato doppio e triplo

Lo staccato doppio e triplo sono molto delicati e necessitano una cura quotidiana per poter essere mantenuti costanti o migliorati.